Il 3 settembre almeno nove persone sono state trovate morte nel Rio Grande, il fiume che separa il Messico dagli Stati Uniti. “I migranti stavano cercando di entrare negli Stati Uniti guadando il fiume nel tratto vicino a Eagle Pass, in Texas”, scrive il Guardian. “Dall’inizio della pandemia di covid-19 entrare negli Stati Uniti via terra è diventato ancora più difficile, e molti migranti cercano di attraversare il Rio Grande anche in punti particolarmente pericolosi a causa delle correnti”. Da marzo le autorità di Eagle Pass hanno trovato almeno trenta cadaveri ogni mese. Nella zona di Del Rio, più a nord, le autorità di frontiera statunitensi hanno rinvenuto i corpi di almeno duecento migranti tra l’ottobre 2021 e il luglio 2022.

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Questo articolo è uscito sul numero 1477 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati