Tra i vertebrati terrestri solo gli uccelli competono con i mammiferi quanto a intelligenza. Ma fino al ritrovamento in Brasile di un fossile completo del cranio di un uccello vissuto 80 milioni di anni fa, si sapeva poco dell’evoluzione del loro cervello. L’uccello apparteneva a un gruppo di volatili primitivi, chiamati enantiorniti, che si estinsero con i dinosauri 65 milioni di anni fa. Alcuni paleontologi hanno ricostruito la struttura tridimensionale della cavità endocranica con la microtomografia a raggi X, scoprendo che il cervello aveva la stessa forma di quello dei neorniti, la sottoclasse che comprende gli uccelli viventi. Anche l’orecchio interno e il foro che connette il cervello alla colonna vertebrale erano più simili alle specie moderne che all’Archaeopteryx, l’uccello più antico. Questi tratti avanzati si sarebbero quindi sviluppati molto prima di quanto si pensasse, concludono i ricercatori sui Proceedings of the Royal Society B.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1481 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati