Il film di David O. Russell ha un cast potente, la traccia di una storia realmente successa e una sceneggiatura molto discontinua e complicata. Il risultato può spiazzare. Amsterdam compare velocemente in un breve felice momento della vita dei tre protagonisti, durante il quale si sono giurati amicizia eterna. Due sono reduci della grande guerra, Harold (John David Washington), che diventerà un avvocato, e Burt (Christian Bale), che è un medico. E poi c’è Valerie (Margot Robbie), un’infermiera che si è presa cura di loro quando erano stati feriti. Tornati negli Stati Uniti, Harold e Burt si sono dedicati anima e corpo alla causa di altri invalidi di guerra. Ma i personaggi sono tanti, tutti interpretati molto bene, come tanti sono gli stravolgimenti della trama. Al punto che non sono sicura di averli capiti tutti. Quello che sicuramente si capisce sono gli ultimi venti minuti del film, perché Russell vuole che il messaggio del film sia cristallino. Nell Minow, Movie Mom

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Questo articolo è uscito sul numero 1484 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati