Il 13 novembre il presidente israeliano Isaac Herzog ha incaricato l’ex primo ministro Benjamin Netanyahu, vincitore delle elezioni del 1 novembre insieme ai suoi alleati di estrema destra, di formare un nuovo governo. Netanyahu, che ha 73 anni ed è sotto processo per corruzione, potrebbe diventare primo ministro per la sesta volta. Ha a disposizione 28 giorni per mettere in piedi una squadra di ministri, più altre due settimane, se necessario, ricorda il Jerusalem Post. Il 15 novembre Israele ha detto che non collaborerà con l’indagine dell’Fbi sull’omicidio della giornalista palestinese-statunitense Shireen Abu Akleh, avvenuto a maggio in un’operazione dell’esercito israeliano in Cisgiordania. Il ministro della difesa uscente, Benny Gantz, ha definito l’indagine “un grave errore” e “un’interferenza negli affari interni israeliani”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1487 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati