Nel 1984, Converse e Adidas dominano il mondo della pallacanestro, mentre la Nike fatica a trovare spazio. Almeno finché il dirigente Sonny Vaccaro (Matt Damon) ha l’idea di puntare tutto su un singolo giocatore ancora agli esordi: Micheal Jordan. Il nuovo film di Ben Affleck, anche se non è al livello dei suoi migliori (The town, Argo), riesce nel gioco di prestigio di rendere avvincente la creazione di una scarpa da basket. Divertente e irriverente, Air va a scovare i drammi umani che pulsano in un argomento di nicchia e, per uno strano corto circuito, lo fa praticamente ignorando la leggenda del basket intorno a cui ruota tutta la vicenda.
Nick De Semlyen, Empire

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Questo articolo è uscito sul numero 1506 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati