Il governo norvegese ha deciso di varare un piano per estrarre minerali dai fondali marini al largo delle sue coste, scrive il Financial Times. L’area individuata ha una superficie grande quasi quanto quella della Germania, e Oslo spera di ricavarne rame e altri metalli, soprattutto terre rare, indispensabili alla transizione energetica. Nelle prossime settimane il ministero dell’energia dovrebbe presentare un provvedimento che sarà sottoposto al voto del parlamento il prossimo autunno, ma troverà la dura opposizione delle aziende ittiche e degli ambientalisti, oltre a provocare dispute con altri paesi, come la Russia, il Regno Unito e l’Unione europea.

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Questo articolo è uscito sul numero 1516 di Internazionale, a pagina 116. Compra questo numero | Abbonati