Una manifestazione contro la riforma della giustizia presentata dal governo di estrema destra di Benjamin Netanyahu. Decine di migliaia di israeliani scendono in piazza ogni settimana dall’inizio dell’anno per contestare le nuove norme, considerate una minaccia per la democrazia perché limitano i poteri della corte suprema. Dopo una sospensione a marzo, Netanyahu ha modificato la riforma, eliminando uno dei punti più contestati, cioè la possibilità per il parlamento di annullare le decisioni del tribunale. L’11 luglio i deputati hanno approvato in prima lettura l’emendamento che mira a cancellare il diritto della magistratura di pronunciarsi sulla ragionevolezza delle decisioni del governo. Il voto definitivo è previsto nei prossimi giorni.