Cercando di portare il cinema francese rivolto al grande pubblico fuori dalla banalità televisiva, Nicolas Pariser si rifà a punti di riferimento poco frequentati, come i film meno patinati della parte britannica della carriera di Alfred Hitchcock e la scuola di fumetti belga. Alla Comédie-Française va in scena Ivanov. Uno degli attori muore in scena, ma prima riesce a sussurrare all’orecchio del suo collega Martin Rémi (Vincent Lacoste) una frase misteriosa: “Il profumo verde”. È il nome di un’organizzazione segreta che presto metterà nel mirino Martin, braccato anche dalla polizia, per cui è il principale sospettato. Martin farà coppia con una disegnatrice disoccupata (Sandrine Kiberlain) per smascherare la rete criminale. Mentre i riferimenti si accumulano, la parodia del fumetto di Pariser non sembra particolarmente riuscita. Ma, paradossalmente, da questo fallimento viene fuori un esercizio citazionista che risulta unico e affascinante.
Mathieu Macheret, Le Monde

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Questo articolo è uscito sul numero 1521 di Internazionale, a pagina 74. Compra questo numero | Abbonati