Nel suo ultimo rapporto sull’economia del Marocco, la Banca mondiale sottolinea la scarsa partecipazione delle donne al mercato del lavoro nel paese nordafricano. Un problema che, secondo l’istituto guidato da Ajay Banga, comporta perdite enormi e opportunità di sviluppo mancate. In un’intervista rilasciata al quotidiano panarabo Al-Araby Al-Jadeed, Muhammad Al Hakish, esperto marocchino del settore agricolo, spiega che le lavoratrici ricevono salari molto bassi e, più degli uomini, sono costrette ad accettare lavori in nero, soprattutto nelle aree rurali. Solo nel 2023, a causa della mancanza di lavoro nei periodi di siccità, nelle campagne sono rimaste disoccupate almeno 190mila donne assunte in precedenza in nero.

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Questo articolo è uscito sul numero 1539 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati