Un momento del corteo dopo il presidio all’università Sapienza per ricordare la ragazza veneta Giulia Cecchettin. L’ex fidanzato Filippo Turetta ha ammesso di averla uccisa. Nelle scuole di tutta Italia il 21 novembre è stato raccolto l’invito di Elena Cecchettin, sorella di Giulia, a non osservare un minuto di silenzio, ma a fare rumore: “Per far sì che questo caso sia finalmente l’ultimo, ora serve una sorta di rivoluzione culturale”. Per la giornata contro la violenza di genere, il 25 novembre, sono state indette manifestazioni in tutto il paese.