A gennaio il tasso di povertà in Argentina ha raggiunto il livello record del 57,4 per cento, il più alto degli ultimi vent’anni. Lo sostiene uno studio della Pontificia universidad católica argentina. Secondo il rapporto, spiega la Reuters, la situazione è stata aggravata dalle scelte del presidente Javier Milei, che a dicembre ha deciso di svalutare il peso – sceso del 54 per cento rispetto al dollaro statunitense – provocando forti rincari dei prodotti importati. Milei ha anche ridotto i sussidi ai servizi di trasporti e all’energia. Alla fine del 2023 il tasso di povertà era al 49,5 per cento.

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Questo articolo è uscito sul numero 1551 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati