L’ambasciata statunitense. L’Avana, 18 marzo 2024 (Yamil Lage, Afp/Getty)

Un’inchiesta giornalistica condotta per più di un anno dal giornale indipendente russo The Insider (la cui redazione è in esilio), dal settimanale tedesco Der Spiegel e dall’emittente tv statunitense Cbs e pubblicata il 1 aprile ha stabilito che la misteriosa sindrome dell’Avana potrebbe essere collegata a un’unità dell’intelligence russa. Il disturbo, che si manifesta con mal di testa, insonnia, nausea, vertigini e problemi alla vista, era comparso per la prima volta nel 2016 tra il personale dell’ambasciata statunitense all’Avana, a Cuba, e poi in altre sedi. In alcuni casi aveva colpito i familiari dei diplomatici. Secondo l’inchiesta, alcuni elementi suggeriscono che questi disturbi potrebbero essere stati causati dall’uso di armi a energia diretta maneggiate da persone dell’unità 29155 del Gru, il servizio d’intelligence militare russo. Il Cremlino ha negato ogni coinvolgimento e ha parlato di accuse senza fondamento. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1557 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati