Il 29 aprile, cinque giorni dopo aver sospeso le sue attività istituzionali, il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato che resterà in carica. Il premier aveva preso una pausa in seguito alla denuncia per traffico di influenze avanzata da Manos limpias, un’associazione di destra, contro sua moglie, Begoña Gómez. Secondo Sánchez le accuse fanno parte di una campagna per screditarlo: come ricorda El Diario, “Vox e organizzazioni come lo pseudosindacato Manos limpias usano i tribunali contro gli avversari politici. Con querele e denunce cercano di criminalizzare qualsiasi cosa, dalle dichiarazioni alle nuove leggi”. Nel fine settimana migliaia di spagnoli erano scesi in piazza invitando Sánchez a non dimettersi. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1561 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati