Tecnologi, psicologi, economisti ed esperti di etica: c’è bisogno di tutti per combattere la disinformazione sulle piattaforme digitali. Questo è l’invito di Nancy Gibbs, ex direttrice di Time, in un editoriale sul settimanale statunitense in cui esorta a proteggere la salute dell’informazione. Partendo dalle notizie false sul conflitto tra Israele e Palestina circolate sui social network, Gibbs accusa la politica di non aver fatto abbastanza per responsabilizzare le piattaforme, nonostante sia chiaro da anni che i moderatori non riescono a bloccare le bugie diffuse dai bot e le aziende tecnologiche non hanno una strategia precisa per risolvere il problema. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1537 di Internazionale, a pagina 102. Compra questo numero | Abbonati