• 02 Nov 2015 12.42

Tre vignettisti sfidano il potere e la censura

“Il fumetto rende la sofferenza più umana, le dà un volto. Al contempo lascia uno spazio per l’interpretazione”. Intervista sulla satira, la censura e la libertà con i vignettisti Sam Wallman, Khalid Albaih e Nadia Khiari al festival di Internazionale a Ferrara.

Sam Walmann è un autore di fumetti australiano. Nel 2014 il suo racconto a fumetti sulle condizioni di vita nei centri di detenzione per migranti e richiedenti asilo in Australia è stato candidato al premio Walkey. Ha curato la raccolta Fluid prejudice, un’antologia di fumetti e vignette sulla storia dell’Australia vista dalle sue minoranze.

Khalid Albaih è un autore di fumetti sudanese. I suoi lavori sono diventati noti nel 2011 durante la primavera araba. Dopo essere state viste in rete, le sue vignette sono state trasformate in stencil e riprodotte sui muri di Beirut, Il Cairo, nello Yemen, e in tutto il Medio Oriente, e sono state pubblicate da The Atlantic, Global Voices, e Frankfurter Allgemeine Zeitung. Vive in Qatar.

Nadia Khiari è una disegnatrice e pittrice tunisina. Con il gatto Willis from Tunis, il personaggio delle sue vignette, ha raccontato con ironia gli avvenimenti cruciali della transizione tunisina.

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