05 aprile 2013 14:00

Il 4 aprile in tutti gli Stati Uniti si sono svolte numerose cerimonie in occasione del quarantacinquesimo anniversario dell’assassinio del reverendo Martin Luther King, leader del movimento non violento contro la segregazione razziale e premio Nobel per la pace nel 1964.

Migliaia di persone hanno partecipato alle celebrazioni presso la chiesa battista di Ebenezer, ad Atlanta, dove King predicava; davanti al suo memoriale a Washington; a Memphis, dov’è stato ucciso nel 1968.

Per l’omicidio venne arrestato, due mesi dopo, a Londra, James Earl Ray: dopo aver confessato, in seguito ritrattò sostenendo che la morte del reverendo King era frutto di un complotto. Ray è morto in prigione nel 1998.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it