25 febbraio 2014 12:08

La sera del 24 febbraio un gruppo di manifestanti, poliziotti e giornalisti è entrato nella residenza di caccia dell’ex procuratore generale ucraino Viktor Pshonka, a Gorenichy, vicino a Kiev. Pshonka, uomo di fiducia dell’ex presidente Viktor Janukovič, è fuggito dal paese dopo che il 23 febbraio è stato emesso un mandato di cattura nei suoi confronti. A quel punto la sua villa è stata aperta al pubblico. Le immagini della casa mostrano un lusso estremo, una piscina interrata e opere d’arte di grande valore.

Nel fine settimana centinaia di persone sono entrate anche nella residenza invernale dell’ex presidente Janukovič a Mezhyhirya, a un’ora di distanza da Kiev, anch’essa molto lussuosa. Secondo i manifestanti, l’opulenza di queste abitazioni è uno dei simboli della corruzione della classe politica ucraina.

Il 22 febbraio il parlamento ucraino ha votato a favore della decadenza di Janukovič e ha nominato presidente ad interim lo speaker dell’aula, Oleksandr Turčinov. Da quel giorno non si hanno più notizie di Janukovič, che secondo indiscrezioni è scappato a Kharkiv, nel nordest del paese. Il 25 febbraio il parlamento avrebbe dovuto nominare un nuovo governo di unità nazionale, ma la formazione dell’esecutivo è stata rimandata al 27 febbraio.

Le foto sono state scattate nel villaggio di Gorenichy, il 24 febbraio.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it