09 aprile 2014 14:39

L’industria conciaria riveste un ruolo importante nell’economia indiana.

È un settore ad alta intensità di occupazione e ha un ampio margine di crescita. Ma è anche vero che molto spesso si fonda sul lavoro sottopagato, soprattutto di donne e bambini, e utilizza agenti chimici fortemente tossici e inquinanti.

Uno studio condotto nel 2008 dall’Indian institute of toxicology research e menzionato dal Pulitzer center ha dimostrato che i lavoratori di queste concerie, esposti ad agenti chimici come il cromo, rischiano di contrarre malattie e infezioni a un tasso che è il doppio rispetto a quello riscontrato nei gruppi di controllo. Le sostanze tossiche impiegate dalle concerie finiscono poi nelle acque e nei campi, intaccando così anche la catena alimentare.

Uno dei principali centri di lavorazione della pelle è Calcutta, nel Bengala occidentale. Qui, e specialmente nei quartieri di Tiljala, Topsia e Tangra, si trovano centinaia di concerie a conduzione familiare.

Le foto sono state scattate a Calcutta.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it