30 aprile 2014 12:37

Venticinque anni fa, il 30 aprile 1989, moriva il regista Segio Leone. I suoi Per un pugno di dollari, C’era una volta il west e C’era una volta in America sono considerati tra i migliori film della storia del cinema.

Leone nasce a Roma il 3 gennaio 1929, figlio di un regista e di un’attrice romana, ed entra nel mondo del cinema molto presto, facendo la comparsa in Ladri di biciclette di Vittorio De Sica (1948). Collabora poi alla realizzazione a Cinecittà di alcuni film peplum, grandi produzioni hollywoodiane che raccontano le gesta di antichi greci e romani, tra cui Quo vadis? (1951), Ben-Hur (1959) e Gli ultimi giorni di Pompei (1959), mentre nel 1961 debutta alla regia con Il colosso di Rodi.

All’inizio degli anni sessanta abbandona gli antichi per dedicarsi al western e dar vita al genere dello spaghetti western, un filone molto prolifico tra la metà degli anni sessanta e la fine dei settanta. Per un pugno di dollari esce nel 1964, mostrando un far west violento, realistico e complesso. È il film che lancia la carriera di Clint Eastwood ed è una delle più famose pellicole western. Per un pugno di dollari apre anche la cosiddetta trilogia del dollaro, di cui fanno parte Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto e il cattivo e che può contare sulle musiche di Ennio Morricone, da allora fedele collaboratore del regista. Seguono C’era una volta il west (1967), con Claudia Cardinale e Henry Fonda, e Giù la testa (1971), ambientato nel Messico del 1916 e con Rod Steiger. I due lavori fanno parte di un’altra trilogia, chiusa da C’era una volta in America (1984). In questo film, l’ultimo completato del regista, Leone abbandona gli antieroi del west per raccontare la New York all’epoca del proibizionismo seguendo l’ascesa di alcuni delinquenti di strada che diventano gangster di primo piano. Con la pellicola, in cui recitano tra gli altri Robert De Niro e James Woods, il regista vince il Nastro d’argento.

Leone è stato anche sceneggiatore e produttore (di due film di Carlo Verdone), e ha girato anche uno spot pubblicitario per la Renault 18 nel 1981, intitolato Il diesel si scatena.

Molti registi hanno ammesso di essere stati fortemente influenzati dal maestro italiano. Tra questi, Quentin Tarantino, Sam Peckinpah, Stanley Kubrick e Martin Scorsese.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it