Freedom Mbowe, il leader di Chadema, il più importante partito d’opposizione tanzaniano, è comparso in tribunale il 31 agosto per rispondere delle accuse di terrorismo e sabotaggio economico. Secondo i suoi sostenitori l’arresto, lo scorso 21 luglio, è politicamente motivato e le accuse servono solo a prevenire ogni forma di dissenso. Mbowe denuncia di aver subìto torture in carcere. Intanto, scrive Al Jazeera, altri nove esponenti di Chadema sono stati arrestati e la polizia ha impedito che l’ala giovanile del partito organizzasse un convegno sulle riforme costituzionali. Nell’ultimo mese almeno due giornali sono stati costretti dal governo a sospendere temporaneamente le pubblicazioni perché accusati di aver diffuso notizie false. “Cosa succede alla presidente Samia Suluhu Hassan?”, si chiede il Daily Maverick. Dopo la morte del presidente John Magufuli, Hassan, che era la vicepresidente, è andata al potere promettendo di rispettare la democrazia e di adottare un atteggiamento più scientifico sulla pandemia (Magufuli era un convinto negazionista). Ma oggi si sta comportando come il suo predecessore. “Hassan”, sostiene il giornale, “ha ereditato un sistema di governo e deve rispettare i limiti imposti dal suo partito, Chama Cha Mapinduzi, se vuole essere la candidata alle presidenziali del 2025”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1426 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati