Denis Villeneuve è riuscito dove altri hanno fallito. Il Dune del regista canadese è tentacolare, spettacolare e politicamente impegnato nella sua critica al colonialismo e allo sfruttamento delle risorse naturali. Va bene, tecnicamente non ha un finale (è la prima parte di una serie, e la seconda potrebbe non essere realizzata) e non tutti hanno la pazienza richiesta dall’autore. Ma chi ce l’ha sarà ripagato con una narrazione precisa, fuochi d’artificio visivi e un buon livello di creazione di un universo finito. Phil De Semlyen, Time Out

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1428 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati