“La BgfiBank, il più importante gruppo finanziario dell’Africa centrale, ha sempre avuto buoni rapporti con i capi di stato della regione. Ma nessuno finora sapeva con certezza quanto fossero stretti e sospetti. Una nuova inchiesta, che si è basata su 3,5 milioni di email e documenti trapelati alla Piattaforma per la protezione degli informatori in Africa (Pplaaf), mostra che la banca ha svolto un ruolo chiave nel sottrarre alla Repubblica Democratica del Congo centinaia di milioni di dollari di denaro pubblico”, scrive The Continent. Secondo l’inchiesta Congo Hold-up, a cui hanno partecipato i giornalisti di 19 mezzi d’informazione internazionali e i ricercatori di cinque ong, la BgfiBank è stata per anni al centro di una truffa che ha permesso alla famiglia dell’ex presidente Joseph Kabila di appropriarsi di fondi della Banca centrale e di altre istituzioni congolesi, e di riciclare denaro sporco per l’ammontare di 243 milioni di dollari. “In un’occasione da un conto dei Kabila sono stati prelevati 6 milioni di dollari in una volta sola. Tutto questo mentre 60 milioni di congolesi vivono con meno di 1,90 dollari al giorno”. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1437 di Internazionale, a pagina 20. Compra questo numero | Abbonati