Per quanto riguarda il cinema avremmo bisogno di tante cose che al momento non abbiamo. Quello di cui non sentiamo il bisogno (almeno per quanto mi riguarda) è una nuova versione di West side story. Prima di tutto perché è già ovunque. Ogni liceo che si rispetti è in grado di allestire rappresentazioni più che decenti del grande (anche se un po’ eccessivo) musical di Leonard Bernstein e Stephen Sondheim. Davvero siamo disposti a metterci in fila per andare a vederlo in sala? E cosa ci fa Steven Spielberg alla regia? Avremmo bisogno di lui altrove. Mi sbaglio? Devo ammetterlo: a Spielberg non piace sprecare il suo e il nostro tempo e il nuovo West side story è magnifico.

Rex Reed, The Observer

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Questo articolo è uscito sul numero 1440 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati