Il 1 maggio in Grecia è entrato in vigore l’aumento del salario minimo annunciato dal governo conservatore di Kyriakos Mitsotakis il 20 aprile. Come spiega Le Monde, ora il salario minimo è di 713 euro lordi al mese. “Sono interessati dalla misura circa 650mila dipendenti. È stata aumentata, inoltre, l’indennità mensile per i disoccupati, che passa da 407 a 437,50 euro”. Ma per il principale partito dell’opposizione a sinistra, Syriza, gli aumenti non bastano, visto che l’inflazione è arrivata al 9,4 per cento, ben al di sopra della media europea del 7,5 per cento, e che in un anno il prezzo del gas è cresciuto del 68 per cento e quello dell’energia elettrica del 79 per cento.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1459 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati