Il ministro della difesa russo Sergej Šojgu ha nominato il nuovo comandante delle forze russe in Ucraina: il generale Sergej Surovikin. Dal 2017 Surovikin è comandante delle forze aerospaziali russe e, dall’inizio della guerra contro l’Ucraina, ha guidato i soldati di stanza nel sud del paese, che hanno conquistato la città di Severodonetsk.

È la prima volta che il ministero della difesa russo annuncia pubblicamente il nome del militare incaricato di guidare l’esercito in Ucraina. Fino alla nomina di Surovikin, erano stati resi noti solo i nomi dei comandanti dei singoli raggruppamenti militari, mentre le uniche informazioni su chi prendeva le decisioni ai livelli più alti provenivano da fonti non ufficiali. Ad aprile la britannica Bbc aveva riferito che il generale Aleksandr Dvornikov, capo del distretto militare meridionale russo, era stato incaricato di dirigere le operazioni belliche in Ucraina. In seguito un gruppo di investigatori indipendenti ha scritto che il viceministro della difesa Gennadij Židko aveva preso il posto di Dvornikov. Qualche mese fa Meduza ha saputo da fonti diverse che Surovikin era in attesa di una promozione. Secondo persone vicine alla presidenza e al governo russi a Surovikin sarebbe andato un posto chiave nel ministero della difesa o la guida delle forze russe nel Donbass.

La nomina di Surovikin arriva nel bel mezzo della controffensiva di Kiev

Brutale e imprevedibile

Come è stato sottolineato su diversi canali russi e ucraini dell’app di messaggistica Telegram, la nomina di Surovikin arriva nel bel mezzo della controffensiva ucraina, che il 1 ottobre ha liberato Lyman, nella regione di Donetsk, e ha costretto le truppe russe a ritirarsi dalla parte settentrionale della regione di Cherson.

Surovikin, 55 anni, ha prestato servizio nelle forze speciali sovietiche in Afghanistan. Il suo nome potrebbe essere familiare a chi ricorda il fallito golpe sovietico dell’agosto 1991. In quei giorni Surovikin era a capo della seconda divisione fucilieri motorizzata, che cercò di sfondare le barricate dei manifestanti nel centro di Mosca. Negli scontri tre persone rimasero uccise. Dopo la rapida sconfitta dei golpisti sovietici, Surovikin passò diversi mesi in carcere, ma alla fine le accuse contro di lui furono ritirate: la procura di Mosca stabilì che aveva semplicemente “eseguito gli ordini del suo comando”.

Il fondatore del gruppo militare privato Wagner, Evgenij Prigožin – che ha ripetutamente criticato la leadership del ministero della difesa russo e i cui uomini hanno un ruolo cruciale nella guerra in Ucraina – ha accolto la notizia della nomina di Surovikin celebrando il suo ruolo nel tentato golpe. “Dopo aver ricevuto gli ordini, Surovikin salì sul suo carro armato senza esitare e corse a salvare il suo paese”, ha detto Prigožin.

Surovikin ha poi partecipato al conflitto armato in Tagikistan all’inizio degli anni novanta e alla seconda guerra cecena (1999-2009). Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha detto di conoscerlo bene da quasi quindici anni, aggiungendo che “le forze russe ora sono in buone mani” e dicendosi certo che “sistemerà le cose” al fronte.

Nel maggio 2017 Surovikin è stato nominato comandante delle forze russe in Siria. Nell’ottobre dello stesso anno è stato messo a capo delle forze aerospaziali russe e a dicembre ha ricevuto l’onorificenza di eroe della Russia per le operazioni condotte in Siria. Nell’agosto 2021 è stato promosso al rango di generale, il più alto grado detenuto da un ufficiale oggi in servizio nelle forze armate russe.

Surovikin è ritenuto un sostenitore degli attacchi missilistici su larga scala contro le infrastrutture dei paesi nemici, comprese quelle civili. I mezzi d’informazione filogovernativi russi hanno scritto che nell’esercito Surovikin è conosciuto come “Generale Armageddon, per la sua capacità di agire in modo brutale e non convenzionale”. ◆ ab

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Questo articolo è uscito sul numero 1482 di Internazionale, a pagina 20. Compra questo numero | Abbonati