Foto di Maurici​o Lima, The New York Times/Contrasto

In Russia la lettera aperta scritta da un’unità d’élite e pubblicata da alcuni influenti blogger militari ha sollevato nuove polemiche sulla gestione del conflitto ucraino. Nel documento i soldati della 155a brigata di fanteria di marina accusano i loro ufficiali di aver ordinato un’“insensata” offensiva a Pavlivka (nella foto), nella regione di Donetsk, nonostante la posizione di svantaggio e l’insufficienza delle forze, con l’unico obiettivo di ottenere una promozione. Nel giro di quattro giorni la brigata avrebbe perso più di trecento soldati tra morti, feriti e prigionieri. Il ministero della difesa ha smentito queste cifre, ma il 9 novembre Mosca ha dovuto accettare una delle sconfitte più dure dall’inizio del conflitto, destinata ad accrescere ulteriormente il malcontento nei confronti delle autorità militari: il generale Sergej Surovikin ha ordinato il ritiro dalla città di Cherson, affermando che non era più possibile garantire l’approvvigionamento della riva occidentale del fiume Dnepr. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1486 di Internazionale, a pagina 38. Compra questo numero | Abbonati