L’artista francese JR è conosciuto in tutto il mondo per le sue gigantesche opere a cielo aperto, che realizza coinvolgendo le comunità locali. Nel 2022, insieme ai suoi collaboratori, è andato al confine tra Polonia e Ucraina, dopo aver ricevuto dal fotografo Artem Iurchenko l’immagine di una bambina di nome Valeriia. Una settimana prima anche Valeriia aveva attraversato quel confine per scappare dalla guerra in Ucraina. La foto di Valeriia è stata ingrandita e stampata su un telone di 45 metri che JR ha portato davanti al teatro dell’opera a Leopoli, in Ucraina, dove insieme a centinaia di persone è stato steso e poi fotografato dall’alto con un drone.

Valeriia è una delle protagoniste della serie Déplacé·e·s (Sfollati) con cui JR riflette sulle bambine e i bambini che nel mondo sono costretti a lasciare le proprie case per via della guerra, della crisi climatica o perché vivono in società in cui gli sono negati i loro principali diritti.

Questo lavoro, che unisce street art, fotografia e video, sarà esposto per la prima volta alle Gallerie d’Italia, a Torino, in una grande mostra che aprirà il 9 febbraio. Valeriia, Thierry, Andiara, Angel, Jamal, Ajara, Moise e Mozhda sono i nomi delle bambine e dei bambini originari dell’Ucraina, del Congo, del Venezuela, del Mali e dell’Afghanistan, che JR ha incontrato nei campi profughi di Ruanda, Grecia e Mauritania. “Con le sue immagini JR restituisce un’identità a chi ne è privato”, spiegano gli organizzatori della mostra. Le immagini scattate con i droni sono state realizzate nei luoghi in cui si trovavano i bambini in quel momento. L’immagine di Valeriia è stata portata in cinque città europee, tra cui Venezia, Berlino e Parigi.

“I campi profughi non sono solo spazi di vita quotidiana per milioni di persone, ma sono diventati una delle maggiori caratteristiche della globalizzazione, una delle forme di organizzazione del mondo: un modo per trattare chi è indesiderato, ciò che non vogliamo guardare negli occhi”, dice JR. “Penso che sia urgente far conoscere i campi, tutti i tipi di campi. Questo è l’obiettivo della mostra”, conclude l’artista. ◆

JR è un artista francese, nato a Parigi, che lavora da più di vent’anni con la tecnica del collage fotografico. Per le sue opere coinvolge centinaia di persone in un processo che si conclude con una mostra a cielo aperto accessibile a chiunque. Le sue installazioni sono state realizzate in tutto il mondo, dalle favelas brasiliane a un carcere di massima sicurezza negli Stati Uniti, dalle piramidi in Egitto al confine tra Israele e Palestina e a quello tra Messico e Stati Uniti.

Picnic, Ajara, Mauritania, 2022 (JR)
Valeriia, Venezia, Italia, 2022 (JR)
Thierry, Mugombwa, Ruanda, 2022 (JR)
Picnic, Kevine, Ruanda, 2022 (JR)
Andiara #2, Colombia, 2022 (Marc Azolulay)
Da sapere
La mostra

◆ La mostra JR - Déplacé·e·s, curata da Arturo Galansino e realizzata da Intesa Sanpaolo in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo, sarà esposta dal 9 febbraio al 16 luglio 2023 alle Gallerie d’Italia, a Torino. In vista della mostra, il 7 febbraio JR realizzerà una performance pubblica per portare in piazza san Carlo le immagini giganti di cinque bambini incontrati nei campi profughi.


Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1497 di Internazionale, a pagina 62. Compra questo numero | Abbonati