La produzione di energia elettrica con centrali alimentate a carbone continua a diminuire in tutto il mondo, ma c’è un’eccezione importante: la Cina. Secondo uno studio dell’ong statunitense Global energy monitor, scrive Le Monde, “nel 2022 il paese asiatico ha aggiunto 26,8 gigawatt di elettricità prodotta grazie al carbone, che alla fine hanno compensato la riduzione di 23,9 gigawatt registrata nel resto del mondo”. Le autorità di Pechino stanno rilasciando numerosi permessi per la costruzione di nuove centrali elettriche a carbone. La provincia della Mongolia Interna ha aggiunto una nuova capacità superiore a quelle introdotte da India e Giappone messe insieme.

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Questo articolo è uscito sul numero 1507 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati