Nel nuovo romanzo di Virginia Reeves le emozioni coniugali ribollono in una fredda cornice sperimentale. Il brillante medico Fred Malinowski ha accettato un lavoro come sovrintendente di un istituto psichiatrico nel Montana. È un posto disorganizzato, ma Ed lo sta trasformando. Sua moglie Laura, artista, vorrebbe che il marito prestasse più attenzione al loro matrimonio; lui però ha una cotta per una paziente sedicenne affetta da epilessia, Penelope, che a sua volta comincia a innamorarsi di Ed. Il libro traccia una sottile distinzione tra la cura di una persona e la cura di una relazione. Trattare il proprio coniuge come un paziente sarebbe condiscendente e respingente; ma trattare il matrimonio come un paziente potrebbe salvarlo. Ed lotta con le sue responsabilità e la sua genuina passione per Laura e Penelope. Reeves vuole esplorare come ci si sente quando la mente si spezza e il linguaggio diventa una porta che si chiude sul significato.
Katy Waldman, The New Yorker

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Questo articolo è uscito sul numero 1509 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati