Un quartiere della città di Cherson allagato dalle acque fuoriuscite da una grande falla nella diga di Nova Kachovka, che si trova circa novanta chilometri a monte, sul fiume Dnepr. Secondo il governo ucraino e gli esperti occidentali, la diga è stata fatta esplodere dall’esercito russo, che occupa la sponda sud del fiume, per rallentare l’imminente controffensiva ucraina. Per avere un quadro completo dei danni ci vorrà almeno una settimana, ma le conseguenze saranno sicuramente gravissime, per l’ambiente e per la popolazione: 42mila persone hanno già dovuto abbandonare le loro case.