Mentre nell’est del paese procede la controffensiva dell’esercito di Kiev, e la città occidentale di Leopoli è di nuovo sotto le bombe russe, l’Ucraina ha avviato un’azione legale contro Polonia, Slovacchia e Ungheria. I tre paesi sarebbero colpevoli di aver mantenuto le restrizioni alle importazioni di grano e prodotti agricoli dall’Ucraina per proteggere i propri mercati. “Ormai l’economia ucraina dipende dalle esportazioni attraverso il porto di Costanza”, scrive il polacco Rzeczpospolita. “E Washington comincia a chiedersi se può contare ancora sulla Polonia come principale partner nel sostegno a Kiev o se deve rivolgersi alla Romania”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1530 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati