Lo scrittore austriaco Robert Menasse ha vinto il Deutscher Buchpreis nel 2017 per il romanzo La capitale. Con L’allargamento continua il suo ciclo sull’Unione europea. E tra tutti i posti sceglie l’Albania, un paese di cui la maggior parte della gente in Europa sa pochissimo. Ma il poco che si sa è spettacolare: natura incontaminata, le centinaia di bunker che Enver Hoxha si fece costruire sulla costa nella fase più paranoica del suo governo, arcaiche usanze d’onore nei villaggi del nord e clamorosi delitti di mafia. Robert Menasse è affascinato e turbato da questo paese che fa di tutto pur di entrare nell’Unione europea mentre in quelli che già ne fanno parte governi populisti di estrema destra fanno di tutto per disintegrarla politicamente. Menasse ha preso dalla realtà diversi elementi per il suo romanzo: il primo ministro albanese cerca di rimettere in moto i negoziati per entrare nell’Unione bloccati da un veto francese. Per farlo, l’ex campione di basket cerca di farsi consigliare da un uomo di cultura. Il primo ministro di Menasse ricorda il vero Edi Rama e riceve un brillante suggerimento che si rivelerà anche un grande problema: mettere le mani sull’elmo dell’eroe nazionale albanese Scanderbeg, fondatore del paese e difensore dei Balcani dal pericolo turco, conservato al Kunsthistorisches museum di Vienna. Questo prezioso oggetto diventa il perno narrativo di un romanzo paneuropeo epico e avvincente.
Katharina Teutsch, Frankfurter Allgemeine Zeitung

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Questo articolo è uscito sul numero 1566 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati