Temperature Quello del 2024 è stato il secondo mese di novembre più caldo dall’inizio dei rilevamenti, con una temperatura di 1,62 gradi superiore rispetto al periodo preindustriale, afferma l’osservatorio europeo Copernicus. Questo rende praticamente certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato. ◆ Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale il fenomeno meteorologico ricorrente detto La Niña, che provoca il raffreddamento delle acque di superficie del Pacifico, potrebbe ripresentarsi tra dicembre e febbraio ma sarà più debole del previsto e non avrà effetti rilevanti sul clima globale.

Pesci L’eccesso di pesca ha ridotto le popolazioni di pesci cartilaginei di più del 50 per cento dal 1970 a oggi, afferma uno studio basato sui dati dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) e pubblicato su Science. Il declino è cominciato nelle acque costiere ma negli ultimi anni si è esteso anche agli oceani, e ha raggiunto livelli tali da minacciare l’integrità funzionale di molti ecosistemi. Oggi più di un terzo delle 1200 specie di squali, razze e chimere è minacciato di estinzione. Il rischio è maggiore nelle aree costiere ad alta densità di popolazione umana, ma imporre regole più rigide sul prelievo e sul rilascio degli esemplari catturati accidentalmente, offrendo compensazioni ai pescatori, può contribuire a ridurlo. Nella foto: razze aquila maculate in Messico

Rodrigo Friscione, Getty

Aria Le autorità di Teheran, in Iran, hanno ordinato la chiusura di una parte delle scuole e degli uffici pubblici a causa del forte peggioramento della qualità dell’aria dovuto alle emissioni delle industrie e dei trasporti.

Vulcani L’eruzione del vulcano Kanlaon ha provocato l’evacuazione di diversi villaggi sull’isola di Negros, nelle Filippine.

Incendi Centinaia di case sono state evacuate a Malibu, in California (nella foto), a causa di un incendio che ha distrutto un’area di almeno mille ettari

Ringo Chiu, Reuters/Contrasto

Terremoti Un sisma di magnitudo 7 ha colpito la costa della California settentrionale, negli Stati Uniti, provocando un’allerta tsunami poi rientrata. Altre scosse sono state registrate alle isole Aleutine e nel Salvador.

Emissioni Secondo un rapporto della National oceanic and atmospheric administration, a causa dello scioglimento del permafrost e dell’aumento degli incendi la tundra artica ha cominciato a rilasciare nell’atmosfera più carbonio di quanto ne assorba.

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Questo articolo è uscito sul numero 1593 di Internazionale, a pagina 112. Compra questo numero | Abbonati