Quasi cinque anni dopo l’inizio della pandemia di covid-19, uno studio dell’istituto Pasteur di Parigi cerca di trarre alcune lezioni dalla crisi sanitaria che seguì. I ricercatori hanno analizzato l’eccesso di mortalità dovuto alla pandemia in tredici paesi dell’Europa occidentale, tra il gennaio 2020 e il giugno 2022: l’Italia è stato il paese più colpito, con un eccesso di mortalità pari a 2,7 ogni mille abitanti. Quando arrivò la prima ondata non c’erano né mascherine sufficienti né vaccini e la modalità di trasmissione del virus era incerta. I paesi che imposero una limitazione dei contatti sociali – le uniche misure efficaci allora disponibili – se la cavarono molto meglio. “Non solo hanno salvato più vite umane, ma hanno anche preservato la loro economia”, afferma lo studio riportato da Le Monde.
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Questo articolo è uscito sul numero 1593 di Internazionale, a pagina 36. Compra questo numero | Abbonati