09 giugno 2015 13:54

La Grecia ha presentato un nuovo piano di riforme alla Commissione europea, alla vigilia di un nuovo incontro tra il premier Alexis Tsipras, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande. Secondo fonti europee, i creditori stanno valutando le nuove proposte di Atene per raggiungere un accordo e sbloccare la tranche di aiuti da 7,2 miliardi di euro. Uno degli elementi principali del nuovo piano, contenuto in un documento di tre pagine, è la formalizzazione della proposta – già anticipata dal ministro delle finanze di Atene, Yanis Varoufakis – di utilizzare l’Esm, o Fondo salva stati europeo, per ripagare alla Banca centrale europea i 6,7 miliardi di euro in obbligazioni che scadranno a luglio e agosto.

Per far fronte alla crisi di liquidità, il governo greco vorrebbe anche accedere ai depositi di salvataggio rimasti nell’altro meccanismo europeo, l’Efsf o Fondo europeo di stabilità finanziaria, per consentire alle banche elleniche di comprare una quota maggiore di titoli di stato greci a breve termine. Atene sarebbe poi venuta incontro ad alcune richieste dei creditori in merito a una correzione della riforma sull’Iva. E, sul nodo dell’avanzo primario del bilancio – ossia il saldo tra le entrate e le uscite al netto degli interessi sul debito – il governo greco sarebbe ora disponibile ad avvicinarsi all’obiettivo dell’1 per cento (del pil) per il 2015 richiesto dai creditori contro lo 0,6 per cento fissato inizialmente da Atene, con una proposta dello 0,75 per cento.

Il piano di riforme proposto dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker era stato respinto da Tsipras con un intervento in parlamento il 5 giugno. In un’intervista al Corriere della Sera, il premier greco ha dichiarato che “la cosa più importante è trovare un accordo, non solo su come chiudere il programma di assistenza al debito greco, ma anche sull’alba del nuovo giorno, cioè su come la Grecia tornerà il prima possibile sui mercati con una economia competitiva” e un ruolo centrale, ha sostenuto, ce l’avrà “la soluzione del problema finanziario a breve termine”.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it