Colson Whitehead, This american life e i giornalisti del New York Times sono alcuni dei vincitori dei 22 premi Pulitzer di quest’anno per produzioni del 2019. L’annuncio è stato dato con un video trasmesso online dall’amministratrice del Pulitzer, Dana Canedy, che ha fatto riferimento ai “tempi difficili” in cui vengono annunciati questi premi e a come il giornalismo resti importante insieme all’arte per “sostenere, unire e ispirare in tempi d’incertezza e paura”.

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Categoria giornalismo

  • Breaking news Il premio è stato assegnato allo staff del Courier-Journal di Louisville per aver svelato le modalità razziste nella concessione di centinaia di grazie da parte del governatore del Kentucky.
  • Investigative reporting Ha vinto Brian M. Rosenthal del New York Times per un’inchiesta sul mercato delle licenze dei taxi di New York.
  • Explanatory reporting Nella categoria è stato premiato lo staff del Washington Post per gli articoli che hanno mostrato “con chiarezza scientifica” i tragici effetti dell’aumento delle temperature sul pianeta.
  • Local reporting È stato premiato il Baltimore Sun, per un’inchiesta sui rapporti tra la sindaca di Baltimora e il sistema sanitario locale.
  • National reporting La categoria ha due vincitori: ProPublica per una serie sugli incidenti navali nell’oceano Pacifico e il Seattle Times per una serie di articoli legati ai problemi dei Boeing 737 MAX.
  • International reporting Il premio è andato al New York Times per i suoi articoli sui rischi rappresentati dal governo di Vladimir Putin.
  • Feature writing Ha vinto Ben Taub del New Yorker per il suo racconto della storia di un uomo rapito, torturato e privato della sua libertà per più di un decennio nel centro di detenzione di Guantánamo.
  • Commentary Nikole Hannah-Jones del New York Times ha vinto nella sezione per il suo “saggio approfondito, provocatorio e personale” sulla schiavitù, parte dell’ambizioso progetto 1619.
  • Criticism Il premio va a Christopher Knight del Los Angeles Times, per la sua presa di posizione contro il controverso redesign del Los Angeles County Museum of Art’s.
  • Editorial writing A Jeffery Gerritt del Palestine Herald-Press, per aver denunciato la morte di alcuni carcerati in attesa di giudizio in una prigione del Texas.
  • Editorial cartooning Il premio è stato vinto da Barry Blitt del New Yorker, per le sue vignette e copertine in cui ironizza sulla Casa Bianca guidata da Donald Trump.
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Breaking news photography È stato premiato lo staff fotografico della Reuters per le immagini delle proteste di Hong Kong.

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  • Feature photography Il premio è stato assegnato a Channi Anand, Mukhtar Khan e Dar Yasin dell’Associated Press per le loro fotografie sulla vita in Kashmir, il territorio conteso tra India e Pakistan.
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  • Audio reporting Per la prima volta quest’anno è stata introdotta una nuova categoria, vista la crescente influenza del giornalismo multimediale. Il nuovo riconoscimento è stato tributato a This american life, per la puntata con Molly O’Toole del Los Angeles Times ed Emily Green di Vice News dedicata alle storie delle persone toccate dalla politica migratoria del presidente Donald Trump.
  • Public service Il premio è andato all’Anchorage Daily News per una serie di articoli, realizzati con il contributo di ProPublica, sui numerosi casi di violenza sessuale in alcuni territori dell’Alaska.

Categoria arte e letteratura

  • Drama A strange loop di Michael R. Jackson, un musical su questioni di identità, razza e sessualità che racconta il processo creativo di un artista diventando “una meditazione sulle paure e le insicurezze universali”.
  • History Sweet taste of liberty: a true story of slavery and restitution in America di W. Caleb McDaniel, il racconto di una storia di una donna che, nell’ottocento, fece causa all’uomo che l’aveva rapita, violentata e resa schiava.
  • Biography Il premio per la biografia dell’anno è andato a Benjamin Moser per il suo libro Sontag.
  • Poetry The tradition di Jericho Brown, una raccolta che unisce “liriche magistrali, delicatezza e urgenza storica».
  • General non fiction è stato vinto da due libri: The undying di Anne Boyer e The end of the myth di Greg Grandin. Il primo si è concentrato sulla “brutalità della malattia e il capitalismo della cura del cancro in America”, mentre il secondo ha sondato “il mito americano dell’espansione senza limiti”.
  • Music Il premio per la musica è stato assegnato ad Anthony Davis per il suo “coraggioso lavoro lirico” The Central park five.
  • Fiction Colson Whitehead per il suo romanzo I ragazzi della Nickel, la storia di un riformatorio in Florida. Whitehead aveva già vinto il premio Pulitzer per il libro La ferrovia sotterranea.
  • Special citation Una menzione speciale è stata assegnata, postuma, a Ida B. Wells, per il suo coraggioso racconto delle violenze nei confronti degli afroamericani all’epoca dei linciaggi. Cinquantamila dollari saranno donati a sostegno della sua missione.

L’annuncio dei nominati è stato ritardato di due settimane a causa della pandemia di coronavirus e anche il pranzo annuale dei premi, che si tiene di solito a maggio, è stato rinviato a una data ancora da confermare.

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