“Nel suo discorso per l’apertura della sessione ordinaria del parlamento, il presidente Javier Milei ha confermato il 1 marzo che tra le varie misure per ridurre la spesa... Leggi
La rivista Sports Illustrated ha appena licenziato la maggior parte dei suoi dipendenti. BuzzFeed News non esiste più. L’Huffington Post si è ridimensionato. Vice è tenuto... Leggi
Gli israeliani ricevono informazioni principalmente dal portavoce dell’esercito. Solo pochi giornalisti mettono in dubbio le sue dichiarazioni, che non parlano quasi mai delle sofferenze dei civili nella Striscia. Il video. Leggi
Dall’inizio del conflitto, il 7 ottobre, sono stati uccisi decine di cronisti, fotografi e collaboratori di giornali e tv. Ecco chi erano e cosa facevano. Leggi
Maria Ressa, giornalista e premio Nobel per la pace nel 2021, e Rappler, il sito d’informazione che ha fondato e che dirige, il 12 settembre sono stati assolti dall’accusa... Leggi
Giornalisti e fotografi accusano Kiev di usare gli accrediti stampa come strumento per condizionare il modo in cui si racconta il conflitto: è comprensibile opporsi alla versione del Cremlino, ma ci sono confini da non superare. Leggi
Il 24 aprile Fox News, una delle principali emittenti tv statunitensi, ha annunciato l’allontanamento di Tucker Carlson, il suo giornalista più noto. Carlson conduceva... Leggi
In Italia ci sono pochi giornalisti di origine straniera. Per loro l’accesso alla professione è più difficile, ma questo fatto non sembra interessare la categoria Leggi
In Siberia non tutte le famiglie dei giovani mandati a combattere in Ucraina credono nella propaganda del Cremlino. Ma criticare il potere è molto difficile. Il reportage video di due giornalisti russi indipendenti. Leggi
Una ricerca ha cercato di valutare l’effetto degli errata corrige pubblicati nei giornali sulla fiducia di lettori e lettrici. Leggi
Stella Nyanzi non si arrende mai. Nonostante il carcere e l’esilio continua a denunciare il regime trentennale del presidente ugandese. Leggi
L’immagine di una bambina spaventata che corre nuda, ustionata da un bombardamento al napalm, è uno dei simboli del conflitto. Ma è vero che ha spinto gli Stati Uniti a ritirarsi? Il video di Le Monde. Leggi
Il crollo alla Marmolada è l’ultimo campanello di allarme di un’emergenza che spesso viene rimossa. I mezzi di comunicazione devono impegnarsi a informare correttamente l’opinione pubblica e a fare crescere un senso di responsabilità. Leggi
La ministra dell’interno britannica ha approvato l’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti. Il fondatore di Wikileaks potrà fare appello, ma rischia di affrontare un processo per spionaggio e, probabilmente, il carcere a vita. Leggi
Il governo greco e le aziende private ostacolano le inchieste giornalistiche sulla gestione dei fondi europei, l’accoglienza dei migranti, gli scandali farmaceutici. E l’omicidio del reporter Giorgos Karaivaz, ucciso nel 2021, è ancora irrisolto. Leggi
Il 9 maggio sono stati assegnati i premi Pulitzer, i più importanti riconoscimenti giornalistici del mondo. Il Washington Post è stato premiato nella categoria “Giornalismo... Leggi
I reporter locali sono essenziali per raccontare la guerra ucraina all’estero. Ma spesso le testate internazionali li sottopagano e non garantiscono la loro sicurezza. Leggi
Kjašif Smajlović venne ucciso la mattina del 9 aprile 1992. Dopo l’inizio degli attacchi serbi decise di non scappare e raccontare cosa stava succedendo. Nessuno è stato mai processato per il suo omicidio. Leggi
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