Giornalismo

Taccuini

Un podcast in quattro puntate di Internazionale su Tiziano Terzani, con Annalisa Camilli. Le ultime due puntate usciranno il 31 luglio. Leggi

I giornalisti scappano dall’Ecuador

A causa della violenza provocata dagli scontri tra organizzazioni criminali per il controllo del traffico di droga, molti si autocensurano o decidono di lasciare il paese. Leggi

Vittoria a metà per Assange

Il fondatore di Wikileaks Julian Assange è libero. Da un punto di vista umanitario, è un’ottima notizia. Ma la soluzione trovata per rimetterlo in libertà ha un retrogusto… Leggi

Putin censura i giornali stranieri  e alimenta una nuova guerra fredda

La Russia ha bloccato l’accesso a 81 siti d’informazione europei, tra cui Le Monde e la Rai. È una ritorsione contro la Commissione europea. Il risultato è una chiusura pericolosa per tutti. Leggi

I veri rischi delle notizie false

La disinformazione su internet, intesa come diffusione intenzionale di notizie false o fuorvianti, è considerata un pericolo per la società ed è stata usata per spiegare... Leggi

Come s’impara a leggere una notizia

La Finlandia è il paese dove la disinformazione e le teorie del complotto sono meno diffuse. Perché già a scuola si studia come funzionano i meccanismi dell’informazione Leggi

Obiettività

Le persone che lavorano nei mezzi d’informazione hanno considerato per anni l’obiettività un valore assoluto. Le cose stanno cambiando, soprattutto nel mondo anglosassone.... Leggi

In redazione

Come nasce un numero di Internazionale. Nove lezioni dal 27 maggio al 24 giugno, in diretta streaming, con le giornaliste e i giornalisti di Internazionale Leggi

Al Jazeera e la libertà d’informare

Il 5 maggio, due giorni dopo la giornata mondiale per la libertà di stampa, il governo israeliano ha deciso all’unanimità di mettere a tacere la rete televisiva qatariota… Leggi

Il mondo deve ascoltare le sofferenze di Gaza

I giornalisti della Striscia sono gli unici che documentano le atrocità dell’esercito israeliano. Ma l’attenzione della comunità internazionale sta diminuendo, scrive uno di loro Leggi

In redazione

Come nasce un numero di Internazionale. Nove lezioni dal 27 maggio al 24 giugno, in diretta streaming, con le giornaliste e i giornalisti di Internazionale. Leggi

Riflettori puntati sulle donne somale

Fondata nel 2022, Bilan è la prima redazione in Somalia formata solo da giornaliste. Affrontano temi trascurati dai mezzi d’informazione tradizionali per rompere gli stereotipi e migliorare la condizione delle donne somale. Leggi

Milei fa chiudere l’agenzia Télam

“Nel suo discorso per l’apertura della sessione ordinaria del parlamento, il presidente Javier Milei ha confermato il 1 marzo che tra le varie misure per ridurre la spesa... Leggi

Al giornalismo manca la terra di mezzo

La rivista Sports Illustrated ha appena licenziato la maggior parte dei suoi dipendenti. BuzzFeed News non esiste più. L’Huffington Post si è ridimensionato. Vice è tenuto... Leggi

Come i mezzi d’informazione israeliani raccontano la guerra a Gaza

Gli israeliani ricevono informazioni principalmente dal portavoce dell’esercito. Solo pochi giornalisti mettono in dubbio le sue dichiarazioni, che non parlano quasi mai delle sofferenze dei civili nella Striscia. Il video. Leggi

Chi erano i giornalisti uccisi nella guerra tra Israele e Hamas

Dall’inizio del conflitto, il 7 ottobre, sono stati uccisi decine di cronisti, fotografi e collaboratori di giornali e tv. Ecco chi erano e cosa facevano. Leggi

Trenta

Internazionale spegne le prime trenta candeline. L’editoriale di Giovanni De Mauro. Leggi

Preziosa

Durante un conflitto militare nessuna della parti ha interesse a raccontare fino in fondo la verità. Per questo la presenza sul campo dei giornalisti è fondamentale per ottenere informazioni attendibili. Leggi

Un’altra vittoria per Ressa

Maria Ressa, giornalista e premio Nobel per la pace nel 2021, e Rappler, il sito d’informazione che ha fondato e che dirige, il 12 settembre sono stati assolti dall’accusa... Leggi

Enfatizzare

Giornalisti e fotografi accusano Kiev di usare gli accrediti stampa come strumento per condizionare il modo in cui si racconta il conflitto: è comprensibile opporsi alla versione del Cremlino, ma ci sono confini da non superare. Leggi

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