06 febbraio 2015 20:30

Father John Misty, Chateau lobby #4
Siamo solo a febbraio, ma I love you, Honeybear rischia già di finire nella lista dei migliori album del 2015. Il ritorno solista di Father John Misty, lo pseudonimo dietro il quale si nasconde l’ex batterista dei Fleet Foxes Joshua Tillman, è un disco folk intenso e ispirato, sempre in bilico tra ironia e nichilismo. Canzoni d’amore che hanno sullo sfondo la crisi economica (e spirituale?) dei giorni nostri. Difficile scegliere un brano solo, perché sono quasi tutti belli. Il disco verrà pubblicato il 10 febbraio.

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Gaz Coombes, 20/20
Gaz Coombes e i suoi Supergrass negli anni novanta hanno vissuto il Britpop un po’ da outsider. Certo, di dischi ne hanno venduti (qualcuno si ricorda Alright?) ma non sono mai stati abbastanza celebrati al di fuori del Regno Unito. Peccato, perché fino al momento dello scioglimento nel 2010 hanno continuato a fare musica notevole. Con Matador, il suo secondo album solista, Gaz Coombes sembra aver trovato la quadra anche fuori dal gruppo. Una carriera che sembra ispirarsi al principe dei reduci del Britpop: Damon Albarn.

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Unknown Mortal Orchestra, Multi-love
L’Oceania è un posto fertile per la nuova psichedelia. Dopo i Tame Impala, negli ultimi anni il continente ha sfornato un nuovo gruppo interessante: i neozelandesi Unkwnown Mortal Orchestra di Ruban Nielson. Per il nuovo album, Multi-love, la band sostiene di aver “ridato vita a vecchi sintetizzatori, creando suoni che non hanno niente a che fare con quello che si sente in giro”. Esce a fine maggio.

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East India Youth, Carousel
Con il precedente Total strife forever, East India Youth aveva convinto gran parte della critica. Per pubblicare il suo secondo lavoro solista, Culture of volume, si è affidato alla XL (casa discografica di Radiohead, Adele, Vampire Weekend e altri). Il primo brano estratto è notevole. Sembra una versione elettronica degli U2 di The Unforgettable fire.

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Jimmy Fallon e Neil Young, Old man
L’attore e conduttore statunitense Jimmy Fallon è un imitatore fenomenale. Si è calato nei panni di Bob Dylan, Jim Morrison, Bruce Springsteen e tanti altri. La settimana scorsa ha riproposto uno dei suoi numeri più riusciti: Neil Young. Con un ospite speciale.

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