14 aprile 2005 00:00

Dal 10 dicembre 2004 al 4 gennaio 2005 Joe Sacco è stato in Iraq, embedded in un battaglione americano. Il suo reportage è stato commissionato dal Guardian di Londra ed è pubblicato in Francia da Libération e in Italia da Internazionale. “Per la nostra generazione”, spiega Sacco, “il modo in cui gli americani impongono il loro potere in Medio Oriente è senza dubbio il fatto più importante”. Nato nel 1960 a Malta e cresciuto negli Stati Uniti, Joe Sacco è abituato a seguire l’attualità: Palestina, uscito nel 1993, è frutto di un suo lungo viaggio in Medio Oriente; Gorazde, pubblicato nel 2001, racconta la guerra in Bosnia. In questo reportage iracheno Joe Sacco riesce a descrivere meglio di un lungo articolo o di un servizio televisivo l’atmosfera surreale, di paura e fanatismo, che accompagna le truppe americane. Quella stessa atmosfera che probabilmente si respirava al checkpoint di Baghdad quando passò la macchina con Nicola Calipari e Giuliana Sgrena.

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