05 giugno 2008 00:00

Sul quotidiano il Giornale, Filippo Facci si è esercitato in un recupero di citazioni dall’Unità degli anni sessanta e settanta, con l’obiettivo di dimostrare il “delirio”, così ha scritto, delle posizioni della sinistra nei confronti della modernizzazione. Ma a parte alcune evidenti sciocchezze, per esempio contro l’introduzione della tv a colori, alcune citazioni stupiscono invece per la loro attualità: “Gli investimenti in autostrade hanno aperto una falla difficilmente colmabile nelle risorse del paese, a detrimento di investimenti la cui mancanza determina continui danni economici ed ecologici”. Oppure le parole di Enrico Berlinguer sull’austerità: “È Il mezzo per contrastare alla radice, e per porre le basi, del superamento di un sistema che è entrato in una crisi strutturale. Lo scopo di questa austerità è in primo luogo quello di instaurare una moralità nuova”. Altro che delirio. La questione semmai è che la sinistra di oggi sembra aver rinunciato – forse proprio per timore di passare per retrograda – a un’analisi critica della modernità.

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