20 ottobre 2011 00:00

Varujan Vosganian, Il libro dei sussurri

Keller, 480 pagine, 18,50 euro

Più che un romanzo Il libro dei sussurri è un poema epico moderno sulla storia del popolo armeno e le sue sofferenze, le speranze tradite, i massacri, le fughe, gli esìli, gli esodi nel corso del novecento, tra diaspora e faticosi ritorni: una storia che continua.

L’autore fa parte della minoranza armena in Romania, è nato nel 1958, è stato ministro dell’economia e del commercio ed è oggi senatore. È dunque una personalità imponente, e soprattutto un poeta, almeno a giudicare dalla sua misura di narratore. Il libro dei sussurri è un romanzo vivace e appassionante con decine e decine di personaggi, inserti e divagazioni e storie nella storia, è la storia di una famiglia e di un popolo, un “libro dei sussurri” perché delle cose serie e gravi essi hanno potuto parlare solo nell’ombra, e la storia degli armeni si è dovuta confrontare con la storia degli imperialismi, con i nazionalismi aggressivi delle occupazioni, con il comunismo e con il fascismo e con l’ipocrisia della borghesia europea e americana.

“Colui che racconterà la nostra storia dovrà scrivere che in questo libro gli uomini muoiono a occhi aperti, poiché quel che hanno vissuto non è bastato per aiutarli a trovare la risposta”. Dobbiamo la scoperta di questo libro appassionante al piccolo e coraggioso editore Keller di Rovereto.

Internazionale, numero 920, 21 ottobre 2011

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