Kobane

Diario di una ragazza in fuga dalla Siria

“Ho deciso di filmare il mio viaggio dalla Siria all’Europa”, dice Rania che ha ripreso con il cellulare la sua fuga da Kobane all’Austria. Leggi

Una nuova storia di Zerocalcare su Internazionale

Venerdì 2 ottobre su Internazionale esce un nuovo reportage a fumetti di Zerocalcare dal confine turcosiriano. L’autore sarà al festival di Internazionale a Ferrara dal 2 al 4 ottobre. Leggi

Memorie di un istante: Bulent Kilic fotografa Kobane

“In Siria è meglio non fidarsi di nessuno. Molti miei amici sono stati rapiti e alcuni sono stati uccisi”. Bülent Kiliç è un fotografo dell’Agence France-Presse (Afp). In questo video racconta la storia di una sua foto, scattata a Kobane, in cui ritrae un cecchino curdo che guarda la città distrutta. Leggi

La foto di Aylan Kurdi rischia di essere presto dimenticata

Le polemiche sull’opportunità o meno di pubblicare le immagini del bambino siriano morto in Turchia sono sterili. Certo che lo si doveva fare. In nome dell’informazione e per mandare un segnale di allarme. Leggi

La storia di Aylan Kurdi, il bambino trovato morto sulla spiaggia turca

Era originario di Kobane e viaggiava insieme alla sua famiglia che era diretta in Canada, dove aveva già provato a chiedere asilo senza successo. L’imbarcazione su cui viaggiava è naufragata nell’Egeo, nella traversata tra la Turchia e la Grecia.  Leggi

Ankara sospetta che l’attentato a Suruç sia opera del gruppo Stato islamico

È di almeno 28 morti e un centinaio di feriti il bilancio dell’attentato commesso questa mattina in Turchia tra un gruppo di volontari che si preparavano a partire per sostenere la ricostruzione di Kobane, la città siriana liberata a gennaio dopo un lungo assedio del gruppo Stato islamico. Leggi

I curdi riprendono il controllo di Kobane, in Siria

I peshmerga curdi hanno ripreso il completo controllo di Kobane, la città siriana che sorge vicina al confine con la Turchia. I miliziani dell’Unità di protezione del popolo (Ypg)sono riusciti a respingere i combattenti del gruppo Stato Islamico, che da due giorni si erano asserragliati in alcuni edifici della città, usando civili come scudi umani. In questo ultimo tentativo di conquista della città da parte dei jihadisti, sono morte più di 200 persone, secondo i dati appena aggiornati dell’osservatorio siriano per i diritti dell’uomo.

I jihadisti - che secondo fonti curde avrebbero subito numerose perdite - erano entrati a Kobane giovedì, occupando alcune case e facendo esplodere tre autobomba. Secondo le ong adesso sarebbero in corso dei rastrellamenti per catturare eventuali jihadisti che si fossero nascosti in città dopo la ritirata del gruppo.

Offensiva del gruppo Stato islamico a Kobane in Siria, tre autobombe con decine di morti

È di diverse decine di morti, il bilancio dell’ultima offensiva del gruppo Stato islamico nella città siriana di Kobane, vicino al confine con la Turchia. I jihadisti – che nel gennaio scorso erano stati cacciati dai combattenti curdi dell’Unità di protezione del popolo (Ypg) – sono tornati ad attaccare con tre attentati suicidi che hanno provocato molte vittime. Le milizie dello Stato islamico hanno anche ammazzato più di venti curdi in un villaggio vicino, prima di essere costretti a ritirarsi dall’arrivo dei peshmerga. Leggi

Almeno 35 persone sono state uccise in un attacco del gruppo Stato islamico a Kobane, al confine tra Siria e Turchia. Reuters

Almeno 35 persone sono state uccise in un attacco del gruppo Stato islamico a Kobane, al confine tra Siria e Turchia. Reuters

Scontri tra jihadisti e milizie curde a Kobane

Sono tra otto e dodici, a seconda delle fonti, le vittime dell’attacco del gruppo Stato islamico alla città siriana di Kobane, al confine con la Turchia. Sono in corso i combattimenti con le milizie curde che a gennaio avevano riconquistato la città, e i jihadisti hanno occupato diverse postazioni. Una fonte ha riferito ad Al Jazeera che gli uomini dello Stato islamico si sono avvicinati alla città da tre lati, indossando uniformi dei combattenti curdi e dell’Esercito siriano libero per confondersi. Alcuni di loro si sono fatti esplodere in diversi punti della città. La milizia curda Unità di protezione del popolo (Ypg) ha mandato i rinforzi in città.

Alcuni attivisti siriani e la tv di stato hanno accusato la Turchia di aver permesso ai jihadisti di entrare a Kobane passando per il confine turco, ma Ankara ha respinto le accuse.

I jihadisti hanno anche dichiarato di aver costretto le forze del governo siriano a ritirarsi verso il centro della città di Al Hasaka, dopo aver conquistato il distretto nordorientale di Al Nashwa. Al Hasaka è una delle più importanti città del Kurdistan siriano ed è controllata in parte dai soldati di Bashar al Assad e da gruppi armati loro alleati, in parte dai combattenti curdi. Secondo la tv di stato, sono in corso violenti scontri tra l’esercito siriano e il gruppo Stato islamico. Al Hasaka è importante dal punto di vista strategico perché si trova lungo la strada che unisce Raqqa, la roccaforte dello Stato islamico in Siria, con la città irachena di Mosul, nelle mani dei jihadisti da poco più di un anno.

La nuova offensiva del gruppo Stato islamico arriva dopo che nelle ultime settimane le milizie curde avevano ottenuto importanti successi nella provincia di Raqqa, riconquistando la città di Tal Abyad.

La guerra dei curdi contro lo Stato islamico al confine tra Siria e Turchia

Nelle ultime settimane le milizie curde Unità di protezione del popolo (Ypg), hanno ottenuto importanti vittorie contro il gruppo Stato islamico al confine con la Turchia, con la conquista della città di Tal Abyad. Il fotoreporter Gabriele Micalizzi ha seguito l’avanzata delle forze curde. Il suo reportage. Leggi

I jihadisti dello Stato islamico rientrano a Kobane, in Siria

Il gruppo Stato islamico ha attaccato la città siriana di Kobane, al confine con la Turchia, liberata a gennaio dalle milizie curde. L’attacco è cominciato nella notte con l’esplosione di un’autobomba vicino al valico di frontiera con il territorio turco. I combattimenti sono in corso e ci sono numerose vittime, ma il bilancio non è ancora chiaro. La città, diventata il simbolo della resistenza contro l’avanzata dei jihadisti in Siria, è stata nelle mani del gruppo Stato islamico per quattro mesi ed è stata riconquistata dalle milizie curde sostenute dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti.

I jihadisti hanno attaccato anche la città di Al Hasaka, nel nordest della Siria. Non è ancora chiaro se l’attacco sia stato respinto o se i jihadisti siano riusciti a occupare alcune zone. La città è divisa in zone controllate dal governo di Damasco e da un’amministrazione curda. Nelle ultime settimane le milizie curde Unità di protezione del popolo (Ypg), sostenute da altri gruppi ribelli e dalla coalizione internazionale, hanno ottenuto importanti vittorie nella provincia di Raqqa, nel nord della Siria.

Il bar iracheno dove le ragazze non hanno paura

Il Bab al Har Café ha qualcosa di strano. Ma non è la tappezzeria leopardata, né le teste di leone in finto oro, di aquila, di tigre o di lupo, sparse tra i divani. Né la spremuta di arance pericolosamente viola. Sono le ragazze. Lo capisci all’improvviso: c’è qualcosa di strano in questi giorni nella città irachena di Kirkuk. Per strada, nei negozi. Le donne. Non si vedono donne. A Kirkuk sono tutti uomini. Leggi

Venti raid aerei in Siria, molti intorno a Kobane

La coalizione guidata dagli Stati Uniti ha lanciato venti raid aerei in Siria, da ieri. Tredici raid avevano obiettivi vicini alla città di Kobane, dove sono state colpite otto unità dei jihadisti del gruppo Stato islamico. Reuters

I siriani di Kobane cominciano a tornare a casa

Le famiglie siriane cominciano a tornare nella città liberata di Kobane dopo mesi di combattimenti tra i jihadisti del gruppo terroristico Stato islamico e i peshmerga curdi. Leggi

A Kobane dopo l’assedio

Edifici distrutti, strade piene di macerie, quartieri ormai disabitati: dopo quattro mesi di combattimenti la città siriana di Kobane, liberata da pochi giorni dalle forze curde, è così. Leggi

Una postilla di Zerocalcare su Kobane

Dopo il suo reportage a fumetti da Kobane, Zerocalcare spiega come aiutare la Staffetta romana e il progetto Rojava Calling.

I combattenti curdi riconquistano una collina strategica a Kobane

I combattenti curdi che si oppongono ai jihadisti dello Stato islamico in Siria hanno conquistato una collina strategica nella città di Kobane, sul confine turco-siriano. L’Osservatorio siriano per i diritti umani e le autorità locali hanno confermato che le unità curde hanno preso il controllo della collina Mishtenur, che domina la città, dopo intensi combattimenti.

Secondo l’Osservatorio, undici jihadisti sono stati uccisi e grandi quantità di armi e munizioni sono state sequestrate. Da quando i miliziani dello Stato islamico hanno attaccato Kabane a settembre, duecentomila persone hanno abbandonato le loro case in cerca di rifugio in Turchia. Bbc

Un reportage di Zerocalcare su Internazionale

Venerdì 16 gennaio 2015 su Internazionale un reportage di Zerocalcare dal confine turco-siriano: quaranta pagine a fumetti per raccontare l’assedio della città curda di Kobane, in Siria. Leggi

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