L’ex primo ministro tailandese Thaksin Shinawatra saluta i suoi sostenitori dopo essere tornato nel paese, Bangkok, 22 agosto 2023. (Lillian Suwanrumpha, Afp)

Nei prossimi giorni l’ex primo ministro tailandese Thaksin Shinawatra sarà scarcerato, sei mesi dopo essere tornato nel paese, ha affermato il 13 febbraio il ministro della giustizia Tawee Sodsong.

Thaksin, 74 anni, attualmente detenuto in ospedale, “fa parte di un gruppo di 930 prigionieri a cui è stata concessa la liberazione condizionale per l’età avanzata e problemi di salute”, ha dichiarato Tawee nel corso di una conferenza stampa.

I dettagli non sono ancora noti, ma secondo un esperto intervistato dall’Afp Thaksin potrebbe dover indossare un braccialetto elettronico o limitare i suoi spostamenti.

Thaksin è stato una figura centrale della politica tailandese per più di vent’anni. Le sue politiche, considerate populiste dai critici, hanno finito per spaccare il paese tra i suoi sostenitori, le “camicie rosse”, e i suoi oppositori legati all’esercito e alla monarchia, le “camicie gialle”.

Thaksin, un ex poliziotto che si è poi affermato come imprenditore nel settore delle telecomunicazioni, ha guidato il paese dal 2001 al 2006, prima di essere deposto un colpo di stato dell’esercito.

Dopo quindici anni trascorsi all’estero per evitare di scontare condanne per corruzione e abuso di potere, è tornato nel paese il 22 agosto.

All’inizio di settembre ha ottenuto una grazia parziale da re Vajiralongkorn, che ha ridotto il periodo di detenzione da otto anni a uno.

Accordo segreto

Secondo alcuni analisti politici, prima di rientrare nel paese Thaksin avrebbe raggiunto un accordo segreto con i suoi ex avversari, legati all’esercito e alla monarchia, per ottenere un forte sconto di pena in cambio del suo sostegno politico.

Il partito di Thaksin, il Pheu Thai, ha infatti accettato di far parte di una coalizione di governo con alcune formazioni che erano state sconfitte nelle elezioni legislative del maggio 2023.

L’accordo di coalizione aveva permesso di escludere dal governo la formazione riformista Move forward, vincitrice dello scrutinio.

Negli anni trascorsi all’estero Thaksin ha mantenuto la sua influenza grazie al clan familiare e al partito. La sorella Yingluck Shinawatra è stata premier dal 2011 al 2014, prima di essere deposta da un altro colpo di stato, mentre la figlia, Paetongtarn Shinawatra, dirige attualmente il Pheu Thai.