Quando era ragazzo Rod MacLeod ha subìto ripetuti abusi sessuali da parte di un prete a Toronto, in Canada. Ora, a cinquant’anni di distanza, cerca giustizia in un’aula di tribunale. Il sacerdote nel frattempo è morto, ma prima di morire aveva ammesso i suoi crimini in una deposizione video. Il processo non riguarda quindi la sua colpevolezza, ma l’entità del risarcimento che spetta alla vittima. E soprattutto vuole chiarire perché in Canada e nel resto del mondo questi abusi non siano stati fermati e perché ancora oggi la chiesa cattolica fatichi a combatterli.

“Avevo in mente questo documentario da un decennio, ma solo recentemente gli sviluppi della vicenda l’hanno reso possibile”, spiega Matt Gallagher. “Ho ricevuto un’educazione cattolica e negli anni settanta servivo come chierichetto a Windsor, in Ontario. Nel 2000 un prete locale fu accusato, condannato e incarcerato per abusi su uno dei miei amici. Si scoprì che quel sacerdote era uno dei tanti in tutto il mondo, e scoppiò uno scandalo internazionale. Ho assistito a questa tragedia interrogandomi sulla possibilità di realizzare questo film: quel prete aveva scontato la condanna e morì, la chiesa voleva chiudere il capitolo e le storie dei sopravvissuti sembravano svanire dai titoli dei giornali. Poi ho scoperto il caso di Patrick McMahon, il primo a presentare con successo una denuncia contro padre Marshall, e ho capito che le vittime continuavano a soffrire e a cercare giustizia. Le sue accuse hanno innescato una valanga di denunce simili contro lo stesso sacerdote, e dopo l’inizio delle riprese sono diventati pubblici altri casi di abuso e i tentativi della chiesa di coprirli, costringendo il Vaticano ad affrontare la questione”.

È la rassegna di documentari presentata durante il festival di Internazionale a Ferrara e realizzata in collaborazione con CineAgenzia. Quest’anno, per la prima volta, tutti i documentari presentati nell’ultima edizione del festival sono disponibili in streaming.

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