Coi polpastrelli induriti
rovistiamo nel sottobosco

le narici bruciate dalla chimica
riconoscono l’odore del latte
la prossimità molle
degli anelli rosacei attorno
all’incavo centrale

protendiamo le labbra
risposta primordiale
la lingua
verso il capezzolo introflesso
canale esocrino
di una madre stremata

Melkorka Ólafsdóttir è una musicista e poeta islandese nata nel 1981. Flautista nell’orchestra sinfonica nazionale, ha pubblicato varie raccolte di poesie. Questo testo è tratto da Flagsól (“Scutellinia”, Reykjavík 2023), dedicato alla vita segreta dei funghi islandesi. Traduzione dall’islandese di Silvia Cosimini.

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Questo articolo è uscito sul numero 1561 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati