La Germania ha deciso di ridurre la dipendenza dall’estero – in particolare dalla Cina – per i minerali indispensabili a l settore industriale, aprendo nuove miniere sul suo territorio o riattivando siti che erano stati chiusi, scrive il Financial Times. È il caso della miniera di Käfersteige, ai margini della foresta Nera, nel sudovest del paese. L’impianto, chiuso 27 anni fa, sarà riaperto per sfruttare un giacimento di fluorite, un minerale usato nella produzione di batterie per le auto elettriche e che oggi la Germania importa dal Messico. La produzione europea di fluorite copre un terzo della domanda, mentre i prezzi aumentano man mano che la Cina riduce il minerale destinato all’esportazione.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1510 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati