Ankara, Turchia (Bilal Seckin, Getty)

Il governo turco ha aumentato il salario minimo del 49 per cento, scrive Bloomberg. L’obiettivo è rendere più sopportabile il costo della vita prima delle elezioni, “in un paese dove l’inflazione è intorno al 70 per cento”. Il ministro del lavoro Vedat Işıkhan ha fatto sapere che il salario minimo mensile, a cui è legato più di un terzo della forza lavoro turca, è stato portato a 17.002 lire (518 euro). Gli esperti, però, sostengono che l’aumento potrebbe rallentare l’azione della banca centrale contro l’inflazione.

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Questo articolo è uscito sul numero 1544 di Internazionale, a pagina 95. Compra questo numero | Abbonati