Nelson Mandela, 1951 (API/Gamma-Rapho/Getty)

Dopo una serie di forti proteste è stata bloccata la vendita all’asta di un centinaio di oggetti personali dell’ex presidente sudafricano Nelson Mandela, tra cui il suo documento d’identità ai tempi dell’apartheid e le sue lettere dal carcere. Il Daily Maverick spiega che gli oggetti erano stati messi in vendita da una delle figlie di Mandela e da una delle sue vecchie guardie carcerarie. A chiedere di fermare l’asta sono stati altri familiari del leader della lotta contro l’apartheid e la fondazione a lui intitolata, sostenendo che quegli oggetti fanno parte del patrimonio culturale sudafricano.

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Questo articolo è uscito sul numero 1548 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati