Il 14 febbraio più di mille gruppi femministi keniani hanno organizzato una mobilitazione, il Dark Valentine (san Valentino nero), per denunciare i femminicidi e chiedere una società più rispettosa della parità di genere. Secondo alcune stime, tra il 2017 e il 2024 ci sono stati circa 500 femminicidi in Kenya, scrive The East African. Anche in Somalia c’è stata un’ondata d’indignazione dopo che nella prima settimana di febbraio tre donne – due delle quali incinte – sono state uccise. I rispettivi mariti sono sospettati dei crimini. Lo racconta sul Guardian la giornalist a somala Naima Said Salah, che lavora per Bilan, la prima redazione composta da sole donne in Somalia. Salah spiega che nel suo paese manca una legge contro la violenza domestica. Invece in Kenya, scrive The East African, basterebbe applicare il protocollo di Maputo, una carta dei diritti delle donne adottata dall’Unione africana nel 2003, che tra le altre cose le protegge da pratiche come le mutilazioni genitali femminili.

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Questo articolo è uscito sul numero 1550 di Internazionale, a pagina 23. Compra questo numero | Abbonati