David Rochkind, Bloomberg/Getty

“Il 9 febbraio Rocío San Miguel (nella foto), un’attivista venezuelana esperta di questioni militari e direttrice dell’ong Control ciudadano, è stata arrestata all’aeroporto internazionale Simón Bolívar mentre si preparava a viaggiare da Caracas a Miami, negli Stati Uniti”, scrive la Bbc. Nelle ore successive sono stati fermati quattro familiari di San Miguel, una voce critica verso il governo del presidente Nicolás Maduro, e poi rilasciati il 13 febbraio con il divieto di lasciare il paese. Il 12 febbraio il procuratore generale Tarek William Saab ha confermato pubblicamente l’arresto dell’attivista. Saab ha aggiunto che l’accusa è di terrorismo, tradimento e cospirazione per aver cercato di organizzare un attentato contro Maduro e altri ufficiali di alto rango e un attacco ad alcune caserme nella città di San Cristóbal. “Finora la procura non ha mostrato nessuna prova a sostegno delle accuse”, sottolinea El País. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1550 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati